Santoro-Berlusconi come Gianni-Pinotto

santoroberlusconiSul teatrino di qualche giorno fa a Servizio Pubblico, sono opportune un paio di precisazioni, al netto di tutte le idiozie sentite in trasmissione.

La prima è che Berlusconi resta intimamente convinto che nel 2009 tutto stesse andando bene, con i soliti ristoranti, aerei, fatturati pubblicitari eccetera. Per chi avesse poco spirito critico, questi sono i dati Eurostat (clicca qui), da cui si nota che nel 2009 il Pil italiano ha scavato un cratere del 5,5%. Che poi nel 2009 il nostro spread non fosse drammaticamente largo perché i tedeschi non avevano ancora deciso che l’Eurozona fosse reversibile, e che quindi alcuni paesi potessero esserne cacciati, è altro discorso. Quindi i ricordi di Berlusconi sono piuttosto confusi, ma questo è scusabile, trattandosi di venditore il cui compito resta quello di vendere, non di guardare in faccia la realtà.

Altra chicca della serata è stato il siparietto tra Giulia Innocenzi e Berlusconi sul complotto finanziario tedesco contro l’Italia. Quello a copyright di Renato Brunetta, per intenderci. La Innocenzi sostiene che Berlusconi avrebbe visto la Bundesbank nel ruolo di “Grande Vecchio” che impone alle banche commerciali nazionali di vendere i Btp. Berlusconi replica che non di Bundesbank si tratterebbe bensì di Deutsche Bank.

Cioè, in sintesi: una banca commerciale tedesca che “ordina” alle consorelle di vendere titoli di stato italiani. Certo, che ci vuole? Capita sempre, no? Ciliegina sulla torta, Berlusconi corregge pure la Innocenzi, dicendole che non di BuBa si tratterebbe, bensì di Deutsche. E la Innocenzi, presa in contropiede, replica di aver letto la notizia sull’ultimo libro di Vespa!!

Quanto al resto delle tesi berlusconiane della serata, nulla di inedito. In Italia il Nostro è ostacolato dalla numerosità dei partiti, tutti eccedenti tranne il suo. Poi è ostacolato dalla Corte costituzionale. In Europa e nel mondo tutti lo temono, lo ostacolano, malgrado abbia tra i leader del pianeta un sacco di amici, con cui costruirà ospedali in Africa. Sempre che qualche comunista africano non gli getti addosso il malocchio, facendo crollare le preziose costruzioni con un maleficio notturno.

Se fossimo un paese di elettori conseguenti e coerenti dovremmo perlomeno notare che, se le cose stanno in questi termini, rivotare Berlusconi significa votare per qualcuno che non riuscirà mai a combinare nulla, visto che tutta la galassia lo ostacola. Quindi: o si prende atto che, votando per lui, si esprime un voto inutile e sterile; oppure lo si segue fino alle estreme conseguenze: uscita dall’euro, e dal mondo, dove esisterà sempre un “agente antoganista esterno” che impedirà a Berlusconi di farci entrare nella valle dell’Eden.

Se fossimo davvero coerenti dovremmo quindi, meditare di suicidarci tutti con e per lui, per riuscire finalmente a raggiungere quella felicità che da almeno un ventennio tutti ci sottraggono.

A noi italiani è la coerenza, che ci frega.

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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