Va risolto il lacerante conflitto tra politica e magistratura.
Al Paese serve una reciproca legittimazione e servono soprattutto una classe politica e un ordine giudiziario che si confrontino, con franchezza e con reciproco rispetto, su come velocizzare i processi, su come rendere effettiva la parità tra accusa e difesa, su come tutelare la privacy di chi, trovandosi in una indagine, precipita nel girone infernale della pubblicità dei verbali e di intercettazioni telefoniche.
Ma soprattutto su come fare di una giustizia rapida ed efficiente uno strumento di sviluppo economico.