Una primavera…incerta

Ma il voto siciliano sarà davvero un’anticipazione di quello delle prossime elezioni politiche?

Il 52,56% di persone sono rimaste a casa. Ed è questo risultato che potrebbe rappresentare, invece, la tendenza nazionale: astensionismo, frammentazione e populismo. Chiunque vinca deve pensare alla propria qualità. E dunque porsi il problema di rappresentare e dare voce ai «non elettori» almeno quanto agli elettori.

E ritorniamo al problema della legge elettorale: una porcata che non dà stabilità. Coalizioni vittoriose solo sulla carta – e sostanziali opposizioni antieuropeiste – chiamate a governare situazioni di debito e una crisi economica inquietanti. E sempre più, quindi, si pensa a un Mario Monti che si candidi e venga rieletto Capo del Governo, per dare copertura e legittimità internazionale a un Parlamento traballante.

Tocca ai partiti riuscire a portare alle urne milioni di elettori sfiduciati, ormai oltre la soglia dell’indignazione e della protesta fine a se stessa. E la soluzione non è nello scaricare la responsabilità sul governo Monti.

Senza basi solide, senza una legge elettorale seria e senza una visione lucida del futuro, la politica non può andare avanti. E la democrazia deve ritornare a vivere.

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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