Sì al voto di preferenza!

Il sistema elettorale escogitato dal leghista Calderoli, noto come il Porcellum, è un sistema da dimenticare e al più presto seppellire.

Si sa che nessun sistema elettorale è del tutto “neutrale”. I sistemi proporzionali favoriscono la frammentazione e i partitini ma può bastare uno sbarramento del 5% per correggere questo difetto. I sistemi maggioritari o uninominali, invece, favoriscono i grandi partiti. Ma talvolta è così, talvolta no (vediasi il Mattarellum, un sistema per tre quarti maggioritario, causa di una frammentazione che né Prodi né i suoi fedeli hanno mai ammesso e tantomeno spiegato).

Come afferma il nostro on. Antonio De Poli, “la riforma della legge elettorale è oggi la priorità della buona politica. L’attuale sistema, regolato dal cosiddetto “Porcellum” ha espropriato gli elettori dal diritto di scegliere da chi farsi rappresentare, facendo si che a decidere i candidati alle elezioni politiche siano le segreterie dei partiti”.

E con questa premessa la direzione regionale Udc Veneto ha deliberato una nuova raccolta di firme veneta per la reintroduzione delle preferenze. Malgrado tutti i partiti parlino di cambiare l’attuale sistema, solo l’Unione di Centro si batte perché all’elettore venga restituita la facoltà di scegliere chi votare e fare in modo che gli eletti siano veramente espressione e rappresentati del territorio e non dei nominati dall’alto.

L’Udc – afferma De Poli – vuole una riforma della legge elettorale che preveda il voto di preferenza per l’elezione dei parlamentari, pertanto sarà in tutte le piazze dei comuni capoluogo e dei comuni sotto i 15 mila abitanti del Veneto, affinchè i cittadini ritornino protagonisti della politica.

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Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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