Non potrà esserci un nuovo Stato senza una rifondazione radicale dei partiti e degli uomini chiamati al delicatissimo compito di rappresentare gli elettori.
Occorre tornare alle origini della rappresentanza: uomini e donne radicati nel territorio, che ne conoscono le esigenze, che se ne fanno portatori con intelligenza e trasparenza.
La volontà di partecipazione che si coglie nel Paese, anche se espressa a volte in modo antagonista, va colta come la stanno cogliendo sia i soggetti espressione di ambiti organizzati della società sia i tanti amministratori locali che con spirito di servizio, di fronte alle ristrettezze della crisi economica, debbono spiegare ai cittadini le ragioni delle scelte cui sono costretti, ma anche ascoltarne con attenzione le preoccupazioni.