L’Accademia del Comico in: “Come dovrebbe essere la nuova legge elettorale”

Il clima di questa estate, meterologicamente parlando, è stato davvero rovente e il troppo caldo può dare alla testa se non si prendono delle precauzioni come bere molto e non esporsi al sole nelle ore calde. Lo raccomandano gli esperti.

Ma Fabrizio Cicchitto ha pensato bene di regalarci una perla estiva di saggezza dichiarando, in materia di nuova legge elettorale, che: “Un terzo dei parlamentari va scelto dai partiti con i listini bloccati;  certo, delle liste bloccate i partiti hanno fatto pessimo uso, ma senza di essi una serie di parlamentari di alto livello non sarebbero entrati o non entrerebbero più in Parlamento” (e verrebbe allora da chiedersi quanto “alto” debba essere questo livello, cioè quanti siano i candidati che possono contare sulla rielezione assicurata).

E un pensiero a questo punto non può altro che andare alla Minetti (di gran livello, ma non politico), al Trota, al cacciatore di alieni Borghezio, al latin lover Berlusconi, ecc…

Sarebbe opportuno che Cicchitto ci chiarisse quanto prima se si è trattato di colpo di sole, di un lapsus oppure se egli ritiene, nel pieno delle sue facoltà, che la qualifica di  “parlamentari di alto livello” debba essere auto-assegnata dai parlamentari stessi e non dagli elettori che li hanno mandati a rappresentarli.

C’è davvero democrazia se il potere legislativo è nelle mani di pochi “eletti” non eletti, ma auto-nominati? La democrazia non prevede che si possa assegnare loro il ruolo di legiferare senza che siano stati legittimati dall’elettorato. Il “governo dei migliori” non è una forma di democrazia, ma una oligarchia, forma di governo ormai tramontata da tempo nei paesi occidentali.

La qualifica di “personalità di alto livello”, in qualsiasi campo, non ce la si può assegnare da soli, ma scaturisce dal fare bene le cose in un certo campo; un cantante è di alto livello se canta bene e viene valutato dai critici ma soprattutto dagli acquirenti dei suoi dischi; non si è mai sentito di un cantante incapace che si auto-denomina “cantante di alto livello” senza che si levassero pernacchie o ricevesse qualche pomodoro in faccia. Per i parlamentari deve valere la stessa regola e l’”alto livello” deve essere certificato dagli elettori.

Cicchitto potrebbe rispondere che questo manipolo di “alto livello” composto di bravissimi politici incapaci di farsi rieleggere in una competizione aperta, sarebbe però vagliato dall’elettorato che potrebbe non votare il partito per cui si presentano e che questa sarebbe la garanzia di democraticità, ma anche questo non funzionerebbe perché anche con pochi voti per quel partito verrebbero prima di tutto eletti i famosi “parlamentari di alto livello” della lista bloccata.

Insomma, la lista bloccata è maleodorante soprattutto se ne viene sancita la necessità per garantire la poltrona (in soldoni) a una casta.

Speriamo che tali dichiarazioni siano solo frutto di un momento di confusione e che ritenga sia necessario, invece, ritornare a una democrazia realmente rappresentativa, dove i parlamentari vengono eletti perché persone degne, apprezzate, stimate, autorevoli, competenti, volenterose, oneste.

Ripeto: la valutazione circa le doti fondamentali per potere legiferare su una nazione spetta agli elettori e solo a loro; non si chiama demagogia, ma democrazia (rappresentativa).

Cicchitto, “ma ci facci il piacere”.

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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