Gli italiani rinunciano al ristorante, ma non alla palestra

Dati molto interessanti sull’attività fisica e sulle abitudini degli italiani in relazione allo sport provengono dalla recentissima ricerca “Sport, medicina e società italiana” condotta dal Censis e presentata in occasione del 34° Congresso nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana.

Ad esempio, se il 60% degli italiani pratica uno sport, di questi soltanto il 45% ha un esperto – un medico o un allenatore – al quale fare riferimento. Questo significa che più della metà di coloro che svolgono un’attività sportiva improvvisa, senza consultare il parere di un esperto.

Il restante 40% della popolazione rientra nella categoria dei “sedentari”, ovvero coloro che non svolgono alcun tipo di attività sportiva. Di questi, solo il 21% non ha proprio voglia di muoversi, mentre il 47% si dice possibilista all’idea di vincere la pigrizia. Il dato più significativo? Il 30% dei sedentari comincerebbe a fare attività fisica se ricevesse da un esperto i giusti consigli.

«Chi fa attività fisica –  ha dichiarato Giuseppe De Rita, Presidente del Censis – non solo si prende cura del suo corpo, ma impara a fare i conti con ciò che realmente è al di là di ciò che vorrebbe essere. Al contrario del sedentario, che invece non solo trascura il suo organismo, ma si può dire che nemmeno lo conosce. La sedentarietà è davvero la malattia del secolo perché è la patologia dell’individuo che, chiuso nel suo soggettivismo, per non scontrarsi coi suoi limiti nemmeno conosce le sue potenzialità».

La motivazione all’esercizio fisico

Un dato di grande interessante proviene dall’analisi della motivazione che spinge gli italiani a cambiare stile di vita e a dedicarsi a una qualsiasi attività sportiva. Dall’analisi dei dati si evince infatti che gli italiani sono sempre più informati sul rapporto tra prevenzione ed esercizio fisico, soprattutto grazie ai media (programmi televisivi specialistici e internet).

Eppure, la spinta convincente arriva sempre dal medico. Infatti, il 35% di coloro che ritengono di aver assunto stili di vita più salutari, a scopo di prevenzione, l’ha fatto seguendo i consigli del medico curante, mentre solo l’11% a seguito di campagne informative o di indicazioni ricevute dai media.

Alla sport non si rinuncia

Ultimo dato che fa ben sperare per il futuro del settore: solo il 22% degli italiani ha rinunciato alla palestra, alla piscina o ad altre attività fisiche a causa della crisi, meno di quanti hanno fatto a meno del ristorante (45%). Infine, l’88% dei genitori ha dichiarato di far svolgere regolarmente attività sportive ai propri figli, abituandoli sin da bambini a svolgere sport di vario genere.

Per approfondire

Moltissimi i dati disponibili nella notizia completa pubblicata sul sito web di Censis

a cura della redazione di Sport Industry

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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