E ci risiamo…

Wind Jet rischia di chiudere? Ci pensa la Regione Sicilia. Tirrenia passa ai privati? La Sardegna vara Flotta Sarda spa, a capitale pubblico come le perdite (ripianate) della consorella decotta. Tra rimborsi iperchilometrici e diarie ipercaloriche, lo scandalo delle Regioni – allargatosi a macchia dal Lazio al Piemonte – sconfina oltre la linea del ridicolo.

Le due notizie sono dell’altro ieri e bastano a dare l’idea di come e quanto la nostra classe politica locale sia consapevole del senso delle istituzioni che governano. Casseforti da spremere, questo sembra essere il messaggio. Poco importa se l’interesse sia privatissimo – come una triste festa da Trimalcione – o apparentemente pubblico – attraverso un’operazione di spericolato capitalismo municipale.
Quello a cui assistiamo ci dà una doppia delusione. La prima, storica, legata al federalismo da Seconda Repubblica, quello descritto fino a ieri come medicina di tutti i mali e oggi svelatosi inefficiente, sprecone e inquinato almeno quanto il centralismo che lo ha generato.

Il secondo disincanto deriva dalla irreprimibile tendenza a ripetere l’errore, amplificarne gli effetti, insomma far fare alle istituzioni quel che non dovrebbero, non sarebbe nella loro mission, non rientra nel loro perimetro d’azione. L’Italia ha bisogno di un decentramento trasparente e controllato. Occorre riformare il sistema delle autonomie limandone gli eccessi di spesa che aggiungono costi al contribuente. E servono da subito atti concreti da chi sul territorio la politica la fa ogni giorno. Quelli che arrivano non sono bei segnali.

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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