BAMBINI ITALIANI: TANTA PLAY, POCO GIOCO

Decimo Giunio Giovenale, poeta e retore romano, già nel I secolo d.C. sosteneva che l’attività fisica è un valido strumento per mantenete mente e corpo attivi ed elastici. Il suo Mens sana in corpore sano ha trovato negli anni riscontro in studi che hanno dimostrato come l’attività fisica – soprattutto di tipo aerobico – ha un’azione protettiva del cervello e del tessuto nervoso in genere, incrementa le abilità cognitive, attenua i deficit motori e si mostra capace di stimolare la produzione di nuove cellule nervose. Insomma, praticare attività fisica fa star bene.

Eppure questa semplice equazione (sport=benessere) oggigiorno trova sempre meno riscontro, soprattutto tra i giovanissimi.

L’OMG (Ordine Mondiale della Sanità) avverte: l’obesità è sempre più la regola, non più l’eccezione. Se la situazione non cambierà “…gli esperti stimano che entro il 2030 in alcuni stati europei addirittura il 90% della popolazione sarà obesa”.

Dati poco rassicuranti per quanto riguarda il mondo giovanile. Fra i bambini delle scuole primarie (6-10 anni) si stima che un 24% sia in sovrappeso e un 12% obeso, l’11% dei bambini non fa la prima colazione e il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% fa una merenda a scuola qualitativamente non corretta, il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano giornalmente frutta e verdura (solo il 2% dei bambini ne mangia più di 4 porzioni al giorno), il 41% dei bambini beve ogni giorno bevande zuccherate (il 17% più di una volta al giorno). Preoccupa il dato relativo alla pratica sportiva: solo 1 bambino su 10 pratica l’attività fisica raccomandata per la sua età, mentre 1 su 2 trascorre più di due ore al giorno davanti al televisore o a videogiochi e ha un televisore in camera. Infine, circa 4 madri su 10 di bambini con sovrappeso/obesità non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo (fonte: obesitainfantile.org).

È indispensabile ed urgente un’inversione di tendenza. Il gioco è senza dubbio uno degli strumenti più efficaci per mantenere in forma i nostri ragazzi e per garantire alla società una nuova generazione di adulti sani e attivi.

Tratto dal blog di Alberto Cristani

Info su Alessandro Boggian

Presidente del Comitato Provinciale OPES Verona - Ente di Promozione Sportiva e Sociale riconosciuto dal CONI
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